Come proteggere un edificio dal terremoto

44 sono i comuni del Piemonte appartenenti alla zona sismica 3S, il livello di pericolosità più alto della nostra regione, di cui 40 comuni in provincia di Torino, 2 in provincia di Cuneo, 2 in provincia di Verbania.

Nei territori a rischio gli interventi antisismici sulle abitazioni e sugli edifici sono un’esigenza di sicurezza rilevante.

Come si può intervenire per rendere più sicuri gli edifici in cui viviamo, per prevenire gli effetti devastanti di un possibile sisma?

Rendere un edificio conforme alle norme antisismiche è possibile senza dover effettuare alcuna demolizione o ricostruzione, ma operando modifiche strutturali che rendono l’edificio in grado di resistere alle scosse sismiche: dopo aver valutato il grado di sicurezza preesistente dell’immobile, se necessario, si possono eseguire interventi su muri e fondazioni, o inserire dissipatori antisismici.

Questi interventi, data la loro particolare complessità di calcolo, devono essere affidati a professionisti abilitati, ingegneri o architetti.

Vista la particolare vulnerabilità del nostro paese rispetto a questo tipo di calamità, i necessari interventi di messa in sicurezza godono di agevolazioni fiscali definite Sisma Bonus.

Si tratta di una detrazione di imposta del 50% sulle spese sostenute per l’adozione di misure antisismiche nelle zone ad alta pericolosità (1, 2, 3), valida dal 1.1.2017 fino al 31.12.2021.

Per le spese relative a parti comuni di edifici condominiali finalizzati congiuntamente al rischio sismico e alla riqualificazione energetica è possibile richiedere una detrazione dell’80%.

La valutazione del rischio sismico e dell’impatto ambientale

EC

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