I primi esiti della quarta rivoluzione industriale: l’Italia conquista il mercato internazionale

Super e iper ammortamento non sono incentivi – dice il presidente di Confindustria – né un regalo alle imprese, ma leve di politica fiscale che hanno avuto un impatto diretto sull’economia reale. L’avvento dell’ Industria 4.0 ha determinato un cambiamento radicale dei modelli di business e di produzione delle imprese. La trasformazione digitale richiede alle aziende l’adozione di processi produttivi sempre più flessibili, orientati su piccoli lotti, altamente personalizzabili e con un ridotto time-to-market, senza rinunciare a elevate prestazioni tecniche.

In particolare i frutti di tale economia hanno permesso all’Italia di giocare un ruolo primario nell’industria internazionale dei Robot e dell’Automazione. Non solo colossi americani e giapponesi quindi, una su tutte l’azienda torinese Comau che attraverso i suoi prodotti ha messo in luce come Il know-how tecnologico e l’esperienza decennale rappresentino la combinazione vincente, testimonianza lampante delle ragioni che spingono aziende di tutto il mondo a scegliere la competenza made in Italy. L’azienda punta a rendere sempre più basse le barriere di accesso alle soluzioni di automazione industriale attraverso prodotti e soluzioni open e easy-to-use, anche per le piccole e medie aziende. (Fonte: Sole 24 ore)

Guardando al prossimo futuro  l’automazione industriale punterà sempre più a farsi strada in settori che finora hanno visto uno sviluppo limitato se non addirittura nullo di questa opzione. L’automotive rimane il punto di riferimento, ma l’automazione riguarda aree e settori sempre più diffusi come la logistica, l’elettronica, il bio-medico, il packaging e food and beverage.

Per fare un esempio ci sono ben 5 i robot italiani tra i 17 progetti selezionati dalla Commissione europea per il progetto Horizon 2020. Con fondi tra i due e gli otto milioni di euro, i robot made in Europe vogliono cambiare il mondo: i 17 progetti finanziati toccano ogni settore, dalla telemedicina di SmartSurg per le sale operatorie alle piattaforme intelligenti per coordinare il volo di decine di droni dedicati alla sicurezza di grandi eventi e riprese televisive. Nel dettaglio i 5 progetti sotto la guida italiana: Andy, un robot sviluppato per imparare a lavorare fianco a fianco con le persone, CyberLeg, l’esoscheletro per far tornare a camminare le persone che hanno perso l’uso delle gambe, Dream4Car, il sistema di intelligenza artificiale per la guida delle macchine autonome, Refills, un robot magazziniere capace di gestire gli ordini e aiutare i commessi dei negozi e il sistema MoveCare pensato per assistere la persone anziane direttamente nella loro casa e monitorarne i principali indicatori di salute.

La partita più grande si gioca sul piano della formazione, con la necessità di formare professionalità adeguate alle nuove sfide. Per guidare la fabbrica del futuro sono sempre più necessarie nuove skill, e quindi nuove figure professionali. Nella factory 4.0 vengono a mutare non solo le competenze, ma anche le modalità di apprendimento. La tua azienda è pronta?

Forte Chance Piemonte potrà accompagnarvi in questa sfida attraverso una consulenza mirata e una ricca offerta formativa. In attesa del prossimo bando di Fondimpresa per la competitività aziendale potete richiedere informazioni al nostro personale:

Super e iper ammortamento non sono incentivi – dice il presidente di Confindustria – né un regalo alle imprese, ma leve di politica fiscale che hanno avuto un impatto diretto sull’economia reale. L’avvento dell’ Industria 4.0 ha determinato un cambiamento radicale dei modelli di business e di produzione delle imprese. La trasformazione digitale richiede alle aziende l’adozione di processi produttivi sempre più flessibili, orientati su piccoli lotti, altamente personalizzabili e con un ridotto time-to-market, senza rinunciare a elevate prestazioni tecniche.

In particolare i frutti di tale economia hanno permesso all’Italia di giocare un ruolo primario nell’industria internazionale dei Robot e dell’Automazione. Non solo colossi americani e giapponesi quindi, una su tutte l’azienda torinese Comau che attraverso i suoi prodotti ha messo in luce come Il know-how tecnologico e l’esperienza decennale rappresentino la combinazione vincente, testimonianza lampante delle ragioni che spingono aziende di tutto il mondo a scegliere la competenza made in Italy. L’azienda punta a rendere sempre più basse le barriere di accesso alle soluzioni di automazione industriale attraverso prodotti e soluzioni open e easy-to-use, anche per le piccole e medie aziende. (Fonte: Sole 24 ore)

Guardando al prossimo futuro  l’automazione industriale punterà sempre più a farsi strada in settori che finora hanno visto uno sviluppo limitato se non addirittura nullo di questa opzione. L’automotive rimane il punto di riferimento, ma l’automazione riguarda aree e settori sempre più diffusi come la logistica, l’elettronica, il bio-medico, il packaging e food and beverage.

Per fare un esempio ci sono ben 5 i robot italiani tra i 17 progetti selezionati dalla Commissione europea per il progetto Horizon 2020. Con fondi tra i due e gli otto milioni di euro, i robot made in Europe vogliono cambiare il mondo: i 17 progetti finanziati toccano ogni settore, dalla telemedicina di SmartSurg per le sale operatorie alle piattaforme intelligenti per coordinare il volo di decine di droni dedicati alla sicurezza di grandi eventi e riprese televisive. Nel dettaglio i 5 progetti sotto la guida italiana: Andy, un robot sviluppato per imparare a lavorare fianco a fianco con le persone, CyberLeg, l’esoscheletro per far tornare a camminare le persone che hanno perso l’uso delle gambe, Dream4Car, il sistema di intelligenza artificiale per la guida delle macchine autonome, Refills, un robot magazziniere capace di gestire gli ordini e aiutare i commessi dei negozi e il sistema MoveCare pensato per assistere la persone anziane direttamente nella loro casa e monitorarne i principali indicatori di salute.

La partita più grande si gioca sul piano della formazione, con la necessità di formare professionalità adeguate alle nuove sfide. Per guidare la fabbrica del futuro sono sempre più necessarie nuove skill, e quindi nuove figure professionali. Nella factory 4.0 vengono a mutare non solo le competenze, ma anche le modalità di apprendimento. La tua azienda è pronta?

Forte Chance Piemonte potrà accompagnarvi in questa sfida attraverso una consulenza mirata e una ricca offerta formativa. In attesa del prossimo bando di Fondimpresa per la competitività aziendale potete richiedere informazioni al nostro personale:

Dr.ssa Federica Modica
Responsabile rilevazione ed analisi fabbisogni
federica.modica@fortechance.it

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo sui tuoi canali preferiti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *