Un successo che arriva da lontano

La formazione iniziale per la qualificazione dei giovani in obbligo scolastico (IeFP), si conferma uno strumento ben applicato e gradito a ragazzi e famiglie in Piemonte, una delle Regioni che hanno investito di più e meglio su questo canale ordinamentale del Sistema Educativo di Istruzione e Formazione nazionale. È quanto si può dedurre dall’interessante “XIX Rapporto di monitoraggio del sistema di Istruzione e Formazione Professionale e dei percorsi in duale nella IeFP – a.f. 2019-2020” recentemente pubblicato da INAPP.

Italia a macchia di leopardo

Il documento ci restituisce però un’immagine in chiaroscuro dell’implementazione della IeFP sul territorio italiano, con differenze enormi tra regioni in cui il sistema è ormai maturo e completa adeguatamente l’offerta del secondo ciclo di istruzione come disegnato dal nostro Ordinamento, ed altre in cui è poco sviluppata o del tutto assente, rendendo nei fatti impossibile per i ragazzi in uscita dal primo ciclo di istruzione una scelta che dovrebbe essere garantita a tutti.

La situazione in Piemonte

Il Piemonte, si diceva, ha saputo ben investire (e continua a farlo, in controtendenza rispetto al dato nazionale), e il sistema di IeFP regionale risulta tra i meglio strutturati e più performanti d’Italia. Questo ci dicono i numeri. 

Ma dietro ai numeri, come spesso succede, c’è una storia più ricca e importante, e questa ci racconta di una tradizione profonda, con radici nella metà del XIX° secolo, quando alcuni nostri conterranei illuminati iniziarono a capire che esistono diversi modi di imparare, e a tracciare nuove strade perché a tutti fosse offerta l’opportunità di farlo a modo proprio. La IeFP ovviamente viene molto dopo, ma è sempre utile ricordare che non è un caso se oggi le famiglie piemontesi possono valutare con fiducia anche il canale della formazione professionale per scegliere il percorso più adeguato per i propri figli in obbligo scolastico; la Formazione Professionale piemontese è un patrimonio culturale del nostro territorio, e come tale va salvaguardata e valorizzata.

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