Video amatoriale o cortometraggio?

Non siamo appassionati di cortometraggi. Non è vero.
Tutti noi siamo appassionati di cortometraggi ma non ne siamo coscienti.
Pensiamo a quanti video facciamo con i cellulari; centinaia, migliaia, ogni anno. Riprendiamo di tutto: paesaggi, monumenti, amici, feste, noi stessi. Li riguardiamo e li condividiamo con gli altri sul web.

Dire che i nostri video girati con i cellulari siano cortometraggi è un po’ esagerato. Mica vero.
Un cortometraggio, per definizione, è un video la cui durata normalmente non raggiunge i 30 minuti complessivi. I professionisti curano anche le inquadrature, le luci, l’audio ma questi aspetti sono un valore aggiunto, non la conditio sine qua non.
Se mettiamo insieme i video girati in una giornata o in una serata, abbiamo il nostro cortometraggio.

Si ma un cellulare non è mica una videocamera.
Non è vero neanche questo.
Tutti noi abbiamo tra le mani smartphone che sono in grado di effettuare riprese a definizioni altissime. Praticamente tutti in HD, la maggior parte in full HD, alcuni anche in 4K.
Il materiale è buono, solamente un pochino grezzo.
E come possiamo migliorarlo?

Ci sono sul mercato diversi software per l’editing ed il montaggio video. Uno dei migliori è sicuramente Première, di Adobe.
Permette di fare qualsiasi cosa: importazione, tagli, sincronizzazioni, dissolvenze, transizioni, correzioni del colore, tutto il necessario per eseguire un montaggio professionale.
Se pensiamo che tutto questo sia solamente impegnativo  e “roba da professionisti” è perché non abbiamo coscienza del risultato. Première si può utilizzare a diversi livelli, basta imparare le basi.

Siamo ad una festa: giriamo diversi video di durata variabile dei momenti più significativi (tenendo il cellulare orizzontale, non verticale…) e ci ritroviamo con tanti pezzettini divertenti di un momento per noi importante. E se provassimo a fare un montaggio di questi pezzettini di video? Li potremmo unire, tagliare eventuali scene poco rilevanti, migliorarne l’audio e inserire delle canoni, aumentare o diminuire il ritmo, applicare effetti e transizioni tra un video e l’altro. Tutto possibile e alla nostra portata.
Risultato: avremo un video meraviglioso che riguarderemo nel tempo e condivideremo con gli amici (e anche loro lo riguarderanno con piacere).

Possiamo anche pensare di professionalizzare una nostra passione.
Migliorare la qualità delle videoriprese (con video e fotocamere) e dell’audio (con microfoni) fanno sicuramente la differenza tra un prodotto amatoriale ed uno professionale.
La conoscenza di un software per l’editing ed il montaggio video è però la base di partenza per rendere professionale un prodotto amatoriale.
Cosa aspettiamo? Iniziamo a divertirci!

MM

Realizzare un cortometraggio con Première

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