Corso su Isolamento sociale volontario nell’adolescenza – HIKIKOMORI – Bertinoro (FC) Promozione del benessere per persone in ritiro sociale volontario

Esaurito

Informazioni aggiuntive

Durata del corso

24 ore

Inizio corso

da definire

Orario

09:00 – 13:00 / 14:00 – 18:00

Sede

Forte Chance Margherita – via Bologna, 78 – 10152 Torino

Posti disponibili

50

Destinatari

Psicologo – Educatore professionale – Tecnico della riabilitazione psichiatrica – Psicoterapeuta – Medici di base – Neuropsichiatri – Assistenti Sociali – Medico Chirurgo Spec. Psicoterapeuta – Pedagogisti – Docenti Scuola Secondaria di 2° grado – Docenti Scuola Secondaria di 1° grado – Infermiere – Infermiere pediatrico –

Titolo di studio richiesto

Diploma

Attestato rilasciato

Attestato di frequenza

Crediti Professionali

24 ECM

Costo

Termine Iscrizioni

Descrizione

A seguito delle nuove disposizioni del DPCM, l’evento previsto per le date del 27, 28 e 31 marzo è posticipato a data da definire.
Per qualsiasi ulteriore informazione siamo a vostra disposizione al seguente indirizzo e-mail serena.rimi@fortechance.it

Sede del corso: CeUB – Soc. Cons. arl – Via Frangipane, 6 – 47032 Bertinoro (FC)

Se sei un professionista del settore sociale e sanitario ti potrà senz’altro accadere di trovarti solo e impreparato ad affrontare il problema dell’Hikikomori, o ritiro sociale volontario, una forma di auto-reclusione che confina ragazzi e giovani adulti tra le mura domestiche, nella propria stanza, ed è caratterizzata dalla disaffezione e dal disinvestimento per le relazioni interpersonali e da un circolo vizioso di progressivo isolamento dalla vita sociale.

Uno dei primi campanelli d’allarme dell’Hikikomori è l’abbandono scolastico. Quella che potrebbe sembrare all’esterno una crisi momentanea, è invece la duratura discesa dentro un rifugio difensivo nel quale il ragazzo si chiude volontariamente e sempre più in profondità, diventando di fatto incapace, nei casi più gravi, di affrontare incombenze esterne molto semplici. La reclusione, se non affrontata, può durare anche molti anni.

La solitudine professionale e la carenza di strumenti spesso ci impediscono di dare risposte adeguate a queste persone e alle loro famiglie in difficoltà.

Si tratta di un disagio che colpisce soprattutto giovani maschi, intelligenti e senza problemi di rendimento scolastico, ma fragili caratterialmente e spesso soggetti ad atti di bullismo. Tuttavia, colpisce anche un alto numero di ragazze.

Si prevede che il fenomeno sia destinato ad aumentare e che possa coinvolgere una gran parte di giovani nei prossimi decenni.

Attraverso il percorso formativo potrai analizzare casi studio, e sarai in grado di riconoscere le persone coinvolte dal fenomeno, di comprendere le dinamiche psicologiche di difesa che lo attivano, di praticare azioni preventive e attivare reti di intervento per la realizzazione di strategie virtuose di sostegno per il reintegro delle competenze sociali.

Il corso si terrà in collaborazione con Hikikomori Italia Genitori, Hikikomori Italia ed il supporto organizzativo di Rotary Forlì Tre Valli.

Attraverso l’intervento di Marco Crepaldi (Presidente Associazione Hikikomori Italia, Laureato in “Psicologia dei Processi Sociali, Decisionali e dei Comportamenti Economici”, studioso del fenomeno dal 2012), Salvatore Morabito (Psicoterapeuta), Ornella Roselli (Psicoterapeuta), Elena Maria Carolei (Presidente Associazione Hikikomori Italia Genitori), Lorenzo Sieve (Psicologo), il percorso formativo si pone l’obiettivo di fornire gli strumenti per identificare e riconoscere i campanelli di allarme di questa tipologia di disagio, le manifestazioni e le conseguenze in ambito scolastico, familiare e sociale.

Verranno presentate le indicazioni sui comportamenti professionali da mettere in pratica e da evitare, con l’obiettivo di individuare gli opportuni interventi a supporto del reintegro nella società dei ragazzi Hikikomori.

Al termine del percorso formativo i partecipanti avranno conoscenze e competenze che potranno utilizzare in campo professionale, anche distinguendo il fenomeno da altre situazioni quali per esempio, l’Internet Addiction.

Dettaglio dei temi trattati.

Marco Crepaldi, presidente Hikikomori Italia

  • Hikikomori nel mondo e in Italia
  • Analisi delle cause: individuali, familiari, sociali
  • Le diverse fasi della condizione di ritiro
  • Incidenza
  • Analisi della prima indagine statistica nazionale
  • Discussione e confronto

Salvatore Morabito, psicoterapeuta Hikikomori Italia, coordinatore per l’Emilia Romagna

  • Il ritiro sociale come crisi evolutiva in adolescenza: dinamiche intrapsichiche e relazionali, in famiglia e con i coetanei
  • Hikikomori e diagnosi differenziale: confronto con sistemi diagnostici internazionali
  • La presa in carico del giovane ritirato: primo contatto, valutazione con i genitori, intervento psicoterapeutico in studio o domiciliare, lavoro di rete con altre figure professionali
  • Discussione di materiale clinico

Ornella Roselli, Psicoterapeuta Hikikomori Italia

  • Il gruppo: creare il dialogo e contrastare la cultura narcisistica
  • L’esperienza del gruppo
  • Discussione caso clinico con risoluzione positiva
  • Discussione e confronto

Elena Carolei, presidente Hikikomori Italia Genitori

  • Il punto di vista delle famiglie
  • Il benessere del figlio
  • Il benessere della famiglia
  • Il rapporto della famiglia con: la scuola, il lavoro, la sanità, i servizi sociali, altre istituzioni
  • La associazione di genitori: struttura e funzionamento

Il dialogo con le istituzioni:

  • Il protocollo del Piemonte
  • La commissione tecnica del MIUR
  • Il protocollo del CUFO di Cesena

Discussione e confronto

Lorenzo Sieve, psicologo

  • Il progetto sperimentale di Torino: Dal Chiuso all’AxTO
  • La presa in carico domiciliare: organizzazione del progetto
  • Descrizione dei casi gestiti e loro evoluzione

Discussione e confronto

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